IL PCI UNICA PROSPETTIVA DI PROGRESSO

di Riccardo Terzi

Il testo che segue è incompleto.

Alla vigilia delle elezioni parziali del 13 giugno, la polemica all’interno della maggioranza di centro-sinistra si è fatta ancora più acuta e violenta, e ancora una volta grava sulla situazione politica del Paese la minaccia di una crisi di governo ed il ricatto dello scioglimento delle Camere.

Questa situazione di tensione è in parte dovuta alla contingenza elettorale, agli sforzi convulsi di questi ultimi giorni di campagna elettorale per conquistare voti in tutte le direzioni possibili. Tuttavia emerge anche qualcosa di più profondo, appare cioè chiara la situazione di paralisi in cui ormai si trova la politica di centro-sinistra. Il PSI si pone apertamente il problema di andare oltre il centro-sinistra di costruire “equilibri più avanzati”. Vi è, in questa posizione dei socialisti, ancora molta genericità e tuttavia essa esprime l’esigenza di un certo rinnovamento e la insoddisfazione per l’attuale stato di cose. Ai compagni socialisti noi chiediamo di rendere più chiara la loro prospettiva politica, di tradurre in termini concreti e realistici le loro parole d’ordine degli equilibri più avanzati. Non è infatti possibile rinviare al domani la soluzione della crisi attuale, ed occorre indicare alle masse lavoratrici chiari obiettivi di lotta, intorno ai quali si rafforzi l’unità di tutte le forze della sinistra italiana.

D’altro lato la Democrazia Cristiana, posta di fronte alla urgente necessità delle riforme sociali, incalzata da un forte ed unitario movimento di massa ha mostrato il suo volto reazionario, ha risfoderato le armi dell’anticomunismo ed ha imboccato la via di una svolta a destra. Certamente il discorso sulla DC è un discorso complesso in quanto si tratta di un partito che ha molte facce al cui interno vi sono anche correnti di sinistra che esprimono interessi popolari ed esigenze di progresso democratico. Di fronte alle minacce reazionarie e fasciste, ad esempio abbiamo potuto verificare la duplice natura della DC: una parte di questo partito ha partecipato con spirito unitario alle iniziative antifasciste, mentre altri settori democristiani hanno invece alimentato il clima reazionario e anticomunista collegandosi con le forze di destra.

Ora, questo partito dalle molte facce, che cerca di raccogliere consensi in tutte le direzioni e in tutti gli strati sociali, è il massimo responsabile della crisi politica del Paese. Per la sua stessa natura di partito interclassista esso finisce per assumere sempre una funzione conservatrice: le correnti di sinistra vengono assorbite e paralizzate e prevale su tutto la tenace volontà di potere […]

SEGUE A PAGINA 7


Numero progressivo: G126
Busta: 7
Estremi cronologici: [1971?]
Autore: Riccardo Terzi
Descrizione fisica: Pagina quotidiano
Tipo: Scritti
Serie: Scritti Politici - PCI -
Note: Incompleto
Pubblicazione: “Nuova Sesto”, s.d.