DECENTRAMENTO E FEDERALISMO: QUALI PROSPETTIVE

Convegno CNEL - Roma 16 aprile 1999

Relazione di Riccardo Terzi – Coordinatore del gruppo di lavoro su regionalismo e decentramento istituzionale

Il Gruppo di lavoro sul regionalismo e decentramento istituzionale ha già, in altri momenti, esaminato l’andamento della discussione sulle riforme costituzionali seguendo i lavori della Bicamerale. Con Leopoldo Elia, con Massimo Luciani, con altri, abbiamo già avuto incontri precedenti e siamo interessati, in particolare, al tema della riforma federalista, anche per le ragioni che diceva il Presidente De Rita.

Quello che ci sembra necessario è una riforma costituzionale che valorizzi le autonomie territoriali. Poi, nelle autonomie territoriali, c’è dentro l’articolazione complessa che si è detto e qui ci possono essere pareri diversi sul ruolo delle regioni, delle province, dei comuni.

Questo è il punto che a noi interessa e non ci sembra che sia possibile ridurre tutto alla questione di rafforzare gli elementi di decisione centrale. Questo il rischio, ci pare, cioè di una visione tutta centralistica o presidenzialistica. Il problema è far crescere la rappresentanza della società; rimettere in connessione società e istituzioni e il federalismo può essere lo strumento per raggiungere questo obiettivo.

Dopo la fine della Bicamerale, riparte questa discussione e dove può andare? C’è una proposta del Governo, la proposta avanzata dal Ministro Amato, che può essere un primo passo per riaprire la discussione. Il tema su cui vogliamo qui ascoltare l’opinione delle persone che gentilmente hanno accolto il nostro invito è appunto quello del come riuscire a far ripartire un processo di riforma che è necessario e però si è arenato e rischia ancora di insabbiarsi. Anzitutto, perché non è molto chiaro cosa succederà nelle prossime settimane anche in virtù del fatto che la vita politica è ingolfata da molte scadenze (referendum, elezioni regionali, elezioni europee, elezione del Presidente della Repubblica) e poi le attuali complicazioni internazionali, naturalmente, non aiutano. Tuttavia, ragionare sul tema, cercare di mettere a punto una strategia di riforma che superi le difficoltà e anche le ambiguità che ha avuto il lavoro della Bicamerale, può essere sicuramente utile.

Questo è il senso del nostro incontro che verrà introdotto dal Prof. Gaetano Silvestri.



Numero progressivo: C2
Busta: 3
Estremi cronologici: 1999, 16 aprile
Autore: Riccardo Terzi
Descrizione fisica: Fascicolo stampato da PC
Tipo: Relazioni
Serie: Scritti Sindacali - CNEL -